La crisi economica attuale si accompagna ad una forte crisi d’identità e di valori della nostra società ed è avvilente constatare che ci sia qualcuno che pretenda di riscoprire questi valori attraverso semplici atti formali. Una forzatura sullo statuto comunale come la difesa di un crocifisso sui muri non vanno oltre alla pura strumentalizzazione politica di chi evidentemente non riesce ad esprimere proposte o iniziative in coerenza con le proprie radici cristiane. Cristiani lo si è per scelta e per credo senza bisogno di rimarcarlo con formalismi di facciata ma con la coerenza delle proprie azioni quotidiane, sia nella vita privata che in quella pubblica. Il PDL viadanese non ha ancora ben compreso la differenza tra statuto di qualsiasi società privata e statuto comunale, quest’ultimo garante della complessità e della diversità della propria comunità locale nel difendere valori etici e civili che hanno radici non solo cristiane ma anche laiche e pluralmente religiose. Viadana ha un ottimo statuto che difende la comunità viadanese nel suo complesso e i suoi valori più alti e più condivisi.
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