VIADANESI PER VOCAZIONE

Cittadini attivi per una città europea - Viadanesi per vocazione

mercoledì 27 ottobre 2010

PATTO CONTRO IL NUCLEARE


PPROPOSTA DI UN PATTO RESPONSABILE CONTRO IL NUCLEARE

La Lista Civica Portanuova propone, tra le tante iniziative da mettere in atto contro le Centrali Nucleari, la sottoscrizione di un PATTO CONTRO IL NUCLEARE da far sottoscrivere a tutti i Sindaci e futuri candidati sindaci, ai consiglieri comunali, provinciali e regionali, ai parlamentari eletti sul territorio e a tutte le forze politiche, sociale e civiche.

Un impegno chiaro ed inequivocabile che difenda la volontà popolare espressa nei referendum del 1987 contro l’uso del nucleare in Italia, volontà vincolante e sovrana che i governi non devono o possono ignorare.

Un patto da far girare, Comune dopo Comune, per raccogliere i più ampi consensi e mettere in chiaro chi veramente sostiene il NO al NUCLEARE, senza se e senza ma, ed è disposto a sostenerlo in ogni sede istituzionale.

Un patto che trasformi il NO al NUCLEARE in un SI convinto allo sviluppo di energie alternative in Italia ed al loro uso sistematico trasformando ogni Comune italiano e ogni casa in piccole centrali che producono energia pulita e a basso costo, senza rischi e senza scorie da smaltire, senza sprechi puntando al risparmio energetico.

Un patto che trasformi il NO al NUCLEARE in un SI convinto ad una politica di RISPARMIO ENERGETICO contro un modello di sviluppo che propone un uso scriteriato ed abnorme dell'energia, con enormi sprechi che, oltre che rappresentare un pericolo per l'ambiente e la salute, ricadono pesantemente sui bilanci delle famiglie, in particolare quelle meno abbienti.

All’energia delle multinazionali (che detengono le materie prime e la tecnologia per estrarle e lavorarle lucrando sui nostri consumi e sull’inquinamento dei nostri territori) e a quella in mano alle organizzazioni mafiose (con speculazioni in discariche, smaltimenti e investimenti nell’eolico) dobbiamo contrapporre l’energia a Km ZERO ovvero quella che possiamo produrre a casa nostra sfruttando fonti inesauribili come il sole, l’acqua e il vento che non hanno padroni, non costano niente e non necessitano di siti di stoccaggio per scorie radioattive.

Si allega la nostra proposta di PATTO CONTRO IL NUCLEARE IN ITALIA che vorremmo venisse discusso e approvato come uno dei tanti strumenti e iniziative concrete da portare avanti a livello locale e territoriale, chiedendo a tutti di farsi carico della sua divulgazione.

LISTA CIVICA PORTANUOVA – Viadana
Stefano Rocchi - portavoce                        



PATTO CONTRO IL NUCLEARE IN ITALIA

PREMESSA
Venti anni fa lottammo contro l’incubo del nucleare, la sua pericolosità per l’ambiente e la salute dei cittadini; i rischi dei reattori che esplodono, come è accaduto a Chernobyl;  l’invasione di siti per le scorie radioattive in cui confinare per migliaia di anni l’eredità avvelenata dell’atomo ancora senza certezze sulla sicurezza dei siti di stoccaggio.

Il popolo italiano ha votato a larghissima maggioranza, con i 3 referendum del 1987, l'uscita definitiva dell'Italia dall'avventura nucleare, come hanno deciso anche Austria e Polonia (che non hanno avviato le loro centrali già costruite), Danimarca, Grecia, Norvegia e Irlanda (che hanno rinunciato alla loro costruzione), Germania, Belgio, Olanda, Spagna e Svezia (che hanno deciso di non costruire più centrali nucleari nel loro territorio, puntando sulle energie rinnovabili). Inoltre la tecnologia nucleare, anche se di 3a generazione, produce rifiuti radioattivi di difficile e costoso smaltimento. Molti scienziati sono ancora tutt’oggi molto scettici o contrari alla costruzione di fonti energetiche di questo tipo. Nel mondo, in queste ore, il quantitativo energetico prodotto con le varie fonti rinnovabili, tutte fondamentali e da sviluppare, ha superato il totale dell’energia prodotta con le centrali nucleari e si appresta a doppiarlo dimostrando che il Nucleare non è indispensabile.

Eppure oggi, di fronte alla crisi del petrolio e all’emergenza climatica, alla necessità di una nuova economia, fondata sulla riduzione dei consumi energetici e di materie prime, le nostre ragioni e soprattutto la nostra volontà popolare risultano inutili e inascoltate. Il governo italiano, contro i pareri degli enti locali e in contrasto con la volontà popolare sancita da un voto referendario vincolante, vuole rilanciare l’energia nucleare, sostenuto dai  media che sembrano coalizzati nel sostegno di questa scelta, in nome di un falso risparmio economico e di una falsa indipendenza energetica alla rincorsa di un impossibile sviluppo senza limiti di una crescita economica che, grazie alla tecnologia, può permettersi di non fare i conti con la natura e con l’ambiente in cui viviamo, mettendo a rischio la vita sul nostro pianeta e contraddicendo persino le premesse e le preoccupazioni che sono alla base del trattato di Kyoto.

IMPEGNO
I sottoscritti rappresentanti di forze politiche, sociali e movimenti civici che operano sul proprio territorio in difesa degli interessi e della qualità della vita dei propri concittadini, dentro e fuori le istituzioni pubbliche sia in maggioranza che in minoranza,

si impegnano in qualsiasi sede istituzionale o politica o pubblica:

·         a far rispettare e difendere la volontà popolare scaturita con il voto ai referendum sul nucleare del 1987 nettamente contrario all’installazione di nuove centrali nucleari in Italia;
·         a sostenere qualsiasi  iniziativa per un eventuale nuovo referendum che si rendesse necessario per chiedere al popolo italiano conferma della propria contrarietà all’uso dell’atomo in Italia;
·         a proporre e votare dentro le istituzioni territoriali (Comuni, Provincie e Regioni) e nel Parlamento Italiano mozioni che sanciscano il No al Nucleare nel rispetto della volontà popolare referendaria che è sovrana rispetto alle decisioni governative;
·         a sostenere e adottare, ad ogni livello territoriale, misure che possano contrastare pacificamente ogni iniziativa rivolta al proseguimento del progetto di realizzazione di centrali nucleari e/o deposito di scorie radioattive e/o di transito automezzi speciali per tale scopo (denuclearizzazione di tutti i territori, divieti di transito sulle strade comunali e provinciali con blocco dei mezzi, tutela delle aree interessate, ecc.);
·         a sostenere ogni pacifica iniziativa dei cittadini organizzati che vorranno manifestare e lottare contro l’insediamento di centrali nucleari e/o i depositi di scorie e/o il transito di automezzi speciali assicurando loro qualsiasi tipo di assistenza logistica e legale;
·         ad inserire e far inserire nei vari programmi elettorali, con cui si chiederà il voto ai cittadini nelle prossime tornate elettorali ad ogni livello rappresentativo, il NO al NUCLEARE in Italia come punto essenziale chiaro senza condizionamenti e un SI ad un progetto urgente e dettagliato di sviluppo e sostegno alle ENERGIE ALTERNATIVE ed al risparmio energetico su tutto il territorio nazionale;
·         a proporre, sostenere e realizzare, a livello territoriale, iniziative, incentivi e vincoli urbanistici per far crescere con forza la produzione e l’uso di energia alternativa al petrolio e al nucleare (pannelli solari, fotovoltaico, geotermia, eolico, maree, idroelettrica, ecc.) e per una politica fortemente rivolta contro gli sprechi energetici (coibentazione degli edifici, pubblica illuminazione al led e pannelli solari, potenziamento trasporti pubblici elettrici, utilizzo di carburanti alternativi, ecc.);
·         a proporre che tutti i comuni e le provincie si dichiarino DENUCLEARIZZATI con evidenza nella segnaletica stradale;
·         a ricercare e realizzare un vasto e coeso coordinamento territoriale, interregionale e nazionale che possa sostenere gli impegni di cui sopra e sappia proporsi come unico interlocutore nei confronti del Governo e di chi per esso agirà avendone delega decisionale ed operativa;
·         a realizzare, sostenere ogni forma di comunicazione e pubblicizzazione che possa far circolare tra la gente questo patto unitamente alle proposte alternative al nucleare, alle proteste in atto e alle critiche a tale scelta;

a tal proposito si impegnano anche

·         a divulgare il suddetto patto sottoscritto a mezzo stampa (locale e nazionale), in rete (internet, social network, blog) e presso tutti gli associati e gli iscritti;
·         a trasmetterlo alle Amministrazioni locali (comuni, provincie e regioni) come mozioni consiliari da far approvare ai rispettivi consigli;
·         a trasmetterlo ai partiti, alle forze sociale e ai movimenti civici delle città, provincie e regioni confinanti, chiedendo che venga sottoscritto e a sua volta ritrasmesso in un sistema a catena affinché possa divenire un vero PATTO NAZIONALE;
·         ad invitare ogni parlamentare, consigliere regionale, provinciale e comunale, quali espressioni ed in rappresentanza del proprio territorio e dunque della maggioranza della volontà popolare che si è espressa nei referendum del 1987, a sottoscrivere il suddetto patto e a sostenerlo in ogni sede istituzionale;
·         ad inviare ogni patto firmato a livello locale in copia all’Amministrazione Comunale di Viadana quale coordinatrice del coordinamento territoriale anti-nucleare, al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Economia, ai Presidenti Regionali e Provinciali, ai Presidenti di Camera e Senato, al Presidente della Repubblica (quale garante della volontà popolare) affinché prendano atto della volontà popolare contro il NO al NUCLEARE;
·         a pubblicare in rete ogni patto firmato a livello locale, unitamente a quelli rifiutati o non votati, affinché possano divenire di pubblico dominio facendo capire al cittadino-elettore chi è veramente per il NO al NUCLEARE:
·         a mettere in rete le iniziative e gli impegni che le amministrazioni locali e territoriali, a seguito della condivisione del Patto, metteranno in atto per sostenere il NO al NUCLEARE e per promuovere il SI alle ENERGIE ALTERNATIVE e al RISPARMIO ENERGETICO.


Data
Nome e Cognome
Ruolo istituzionale /    In rappresentanza di
Città
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lunedì 25 ottobre 2010

ARIA PIU’ PULITA GRAZIE AL TRAFFICO LIMITATO


COMUNICATO SUL CENTRO STORICO: ARIA PIU’ PULITA GRAZIE AL TRAFFICO LIMITATO
Da alcuni anni gli studenti del Lice  “E.Sanfelice” di Viadana portano avanti un progetto approvato dal Provveditorato agli Studi di Mantova denominato “LICHENI IN RETE” che consente il biomonitoraggio dell’inquinamento atmosferico mediante lo studio dei licheni nelle piante presenti sul territorio. Questo studio ha determinato, già nel periodo 2008/2009, un miglioramento della qualità dell’aria nel centro storico di Viadana rispetto agli anni precedenti che si è consolidato nel periodo 2009/2010 ed è stato motivato dalla riduzione del traffico grazie alla riduzione della viabilità veicolare nel centro storico ed al trasferimento della stazione delle corriere.
Questo per noi è un valido motivo per continuare a sostenere le scelte sulla limitazione della circolazione delle auto nel centro di Viadana oltre al fatto che non è nemmeno pensabile, in una qualsiasi altra città civile, la tolleranza caotica e in sfregio ad ogni regola comportamentale di auto che sostano ovunque ci sia uno “buco”, fuori dagli spazi, sulle strisce pedonali, dentro l’area ZTL e in doppia fila.
E’ un dovere di tutti, anche dei commercianti del centro, difendere e migliorare la qualità dell’aria che respiriamo e respirano i nostri figli ed è un diritto collettivo pretendere il rispetto delle regole anche sulla viabilità che la nostra comunità civile si è data per migliorare la qualità della nostra vita.
E’ incomprensibile la posizione assunta dall’UNCOM  in difesa delle pretese di pochi e non dei problemi dell’intera categoria commerciale che in tutta Viadana e frazioni soffre della stessa crisi generale con netto calo di clienti: esercenti che, peraltro, non possono beneficiare della maggiore utenza che ogni centro cittadino offre, anche grazie alle manifestazioni sostenute con pubblico denaro, rispetto alla periferia.
La Civica Portanuova si è sempre impegnata, spesso anche da sola, a difendere queste conquiste civili ed ambientali nella convinzione di avere il consenso della stragrande maggioranza dei viadanesi, bambini e studenti compresi.  

Lista Civica Portanuova – Viadana

ISITS SANFELICE  -  VIADANA  (Reticolo orientabile) - Gruppo allievi liceali - Docenti : Azzoni Luciana
 Le due stazioni monitorate rientrano nel centro della città di Viadana. Sono aree urbane intensamente frequentate e interessate da traffico costante soprattutto nelle ore corrispondenti all’uscita degli studenti dalle scuole.Tuttavia grazie alla chiusura al traffico di alcune zone del centro storico, che ha portato una diminuzione della circolazione dei veicoli,si è riscontrato un contenuto miglioramento della qualità dell’aria. Da considerare come fattore importante e determinante la consistente presenza di abitazioni che influisce sicuramente sulla circolazione e direzione dei venti. In relazione alle stazioni monitorate il valore riscontrato
del BLs medio è pari a 34,00 con un riscontro della qualità dell’aria corrispondente ad “Alterazione Bassa”.
Il giudizio sulla qualità dell’aria è passato da “Alterazione Medio - Bassa (a.s. 2008-2009) ad Alterazione Bassa (a.s. 2009 – 2010) , modificazione probabilmente indotta dai seguenti motivi:
-Via  Ludovico Grossi è ora a senso unico ;
-Via Circonvallazione Fosse non è più adibita a stazione di “pullman”;

giovedì 21 ottobre 2010

NUOVO PROGETTO CIVICO PER VIADANA


Comunicato
La Lista Civica Portanuova, in vista delle prossime elezioni, sta lavorando per portare avanti un nuovo “progetto civico” che possa far fare un vero salto di qualità alla nostra città. Il progetto si rivolgerà a tutta la società civile, cattolica, ambientalista e al variegato mondo del volontariato per chiedere uno sforzo congiunto nel far prevalere a Viadana i valori etici largamente condivisi, attraverso il buon senso civico, la buona politica e la buona amministrazione, oggi troppo spesso “sacrificati” in nome di una contrapposizione politica che va a discapito del pubblico interesse.
Il candidato-sindaco verrà ricercato con questo spirito e ad oggi nessuna scelta è stata fatta smentendo quanto scorrettamente apparso sulla stampa locale con nominativi che qualcuno, non di Portanuova, ha sussurrato senza averne titolo, forse animato dalla solita volontà di creare dissapori al nostro interno.
A tutti i viadanesi chiederemo di sostenere il nostro progetto per dare un’anima alla città, portandola agli standard di una comune città europea dove prevalga il rispetto delle regole, delle persone e della comunità, con pari diritti e doveri per tutti, senza discriminazioni e intolleranze, in un clima di collaborazione e partecipazione attiva dell’intera collettività.
Stefano Rocchi – portavoce della Lista Civica Portanuova - Viadana