VIADANESI PER VOCAZIONE

Cittadini attivi per una città europea - Viadanesi per vocazione

lunedì 28 febbraio 2011

UNITI SI PUO' CAMBIARE VERAMENTE, DIVISI NO!


Chiunque sia animato da profonda convinzione nel proporre per Viadana un nuovo modo di far politica e buona amministrazione, non può far miglior regalo alla “vecchia” politica se non frammentandosi in più liste e candidati alle prossime elezioni amministrative.
 Portanuova sta cercando di unire quanti rappresentano un vero cambiamento per la città, senza pregiudizi, chiedendo di guardare avanti e proponendo un progetto di città nuova da costruire assieme, passo dopo passo ma con determinazione.
 I duri attacchi bipartisan subiti da Portanuova da parte dei “conservatori” della politica delle alleanze a tavolino e delle promesse elettorali, con chiari tentativi di screditamento anche personale, dimostrano quanto sia temuta la nostra ricerca di una politica unitaria nel nome di un vero cambiamento e non la discesa in campo di più soggetti competitivi.
 La voglia di cambiare deve poter divenire una reale possibilità attraverso un progetto civico-politico che punti, nei numeri, a diventare forza di governo della città o comunque forza determinante e condizionante per la futura amministrazione.
 Portanuova e il proprio candidato sindaco, forti del consenso attuale, credono in questa possibilità perché, diversamente, la partecipazione alla competizione elettorale sarebbe uno spreco di energie e vincente saranno coloro che più deludono e meno vogliono cambiare.
 Portanuova fa appello affinché civiche, movimenti, nuove forze politiche e chiunque difenda comuni valori e ideali, si facciano carico di renderli vincenti sostenendo un unico progetto di cambiamento guidato da persone motivate e coerenti che possa offrire un’alternativa ai tanti insoddisfatti della politica fine a se stessa e ridare speranza a quella maggioranza silenziosa che non vota per sfiducia e delusione.

venerdì 25 febbraio 2011

PIU' SERVIZI E PIU' INVESTIMENTI DALLE SOCIETA' DI SERVIZI

Non passa giorno senza la segnalazione di un disservizio da parte delle principali società erogatrici dei vari servizi agli utenti (acqua, luce, gas, poste, ecc.) sul nostro territorio e oggi è il turno della Telecom.
Come comunità stiamo pagando la scarsa considerazione che queste società hanno nei nostri confronti, con politiche di drastica riduzione delle strutture sul territorio e degli investimenti che consentono a loro utili sempre più alti e ai cittadini disagi sempre maggiori.
Portanuova si è fatta carico di questi problemi chiedendo, con apposita mozione consiliare poi approvata, che l’Amministrazione Comunale incontrasse le varie aziende erogatrici di servizi per chiedere loro maggiori investimenti sul territorio anche con l’apertura di sportelli per offrire servizi più puntuali ai cittadini e alle nostre imprese.
Questo impegno, così come constatato direttamente anche dal Sindaco Penazzi,  è divenuto urgente e improrogabile per tutelare al meglio i nostri cittadini e le nostre imprese.
Portanuova sollecita questo intervento istituzionale e rinnova il proprio impegno a sostenere tutte le iniziative utili per far si che queste società  tornino ad investire sul nostro territorio migliorando i propri servizi.

sabato 19 febbraio 2011

LA SISTEMAZIONE DELL'ARGINE DI CIZZOLO DEVE DIVENIRE UNA PRIORITA'


Dai giornali si apprende, come da copione, che dopo settimane di scaramucce su chi deve sistemare l’argine di collegamento S.Matteo-Cizzolo,  la Provincia di Mantova e l’Aipo hanno concordato di “monitorare” il problema consentendo il transito limitato degli automezzi e sperando di trovare fondi per la sua definitiva sistemazione. La soluzione compromissoria può alleviare le giuste preoccupazioni delle popolazioni locali le quali, però, hanno tutto il diritto di pretendere soluzioni adeguate e definitive per garantire la giusta mobilità che consente a quei territori di essere meno isolati ed avere più speranze di un loro rilancio.
Portanuova ha sostenuto la mozione presentata nell’ultimo Consiglio Comunale, chiedendo un voto unanime per rappresentare tutte le popolazioni delle frazioni nord in difesa di un problema che deve unire e non dividere, e ritiene che serva una mobilitazione dal basso per far pressione agli enti preposti.
 Il Comune di Viadana non ha competenze in merito e l’attuale Amministrazione, da noi sostenuta, sta svolgendo un buon lavoro nel coinvolgere e sollecitare gli enti preposti  ricordando che questa, e non precedenti amministrazioni, ha individuato la necessità di realizzare un “bretellina” di collegamento che però non può economicamente ricadere integralmente sulle spalle dei viadanesi.

LA POLITICA DELLE SPARTIZIONI CONTRO PORTANUOVA


La vera campagna elettorale comincia ora con i ripetuti attacchi a Portanuova a cui nemmeno esponenti del vertice PD si sottraggono.
Le smentite del commissario IDV sulla bufala di accordi con vendita di voti e assessori dimostra la falsità delle notizie pubblicate in questi giorni e tendenti solo a sminuire Portanuova ed il suo progetto legittimamente proposto a forze politiche interessate al cambiamento, ricevendo peraltro grande apprezzamento. 
Purtroppo, però, rileviamo che il mondo politico locale fatica a costruire alleanze impostate prima di tutto sulle cose da fare, ancora schiavo di logiche spartitorie, veti incrociati e  vecchi pregiudizi che ostacolano la nascita di nuovi progetti capaci di recuperare la fiducia della gente nella politica.
Le esternazioni della Baracca (PD) tentano ancora una volta di falsare la verità sui veri rapporti con Portauova e sul mancato accordo elettorale.
Chiunque con buon senso e coerenza avrebbe rifiutato un’offerta “prendere o lasciare” in cui il PD ha imposto il candidato-sindaco, l’apparentamento con una sua lista civica (di cui ancora nessuno sa da chi sia formata e del motivo per cui, in 10 anni da vice-sindaco, ne abbia fatto a meno) e nessuna garanzia sul futuro assetto di giunta.
Portanuova non ha mai fatto preclusioni “nominative” chiedendo al PD solo pari dignità nel concordare un proseguio della leale decennale collaborazione e un confronto programmatico fortemente innovativo e di cambiamento per Viadana: due cose che ci sono state negate e che ci hanno indotto a seguire una strada alternativa.
Rimane il fatto che, a tutt’oggi, Portanuova è sola nel presentare un progetto di forte cambiamento con un candidato che vuole tutelare un elettorato che appare sempre meno rappresentato politicamente ovvero i cittadini di Viadana.
Questo è il vero dato politico, e non le inutili quanto vecchie scaramucce elettorali, che dovrebbe far riflettere di più il PD e coloro che si presentano come forze politiche di cambiamento.

PORTANUOVA SOTTO ATTACCO


Non ci sono parole per descrivere l’indignazione di tutta la Civica Portanuova dinnanzi agli attacchi strumentali a cui anche la stampa locale da credito su base anonima, privi di riscontro con comunicati di smentita già in mano, rendendo peccaminose e sporche semplici trattative che normalmente tutti fanno sottobanco attraverso promesse di ogni tipo mentre Portanuova lo fa alla luce del sole condividendo solo idee e non barattando poltrone.
Questa bassa politica da gossip, con balletti di false notizie e le solite illazioni anche personali, è creata ad arte con la solita regia di chi vuole screditare una forza civica che evidentemente fa paura elettoralmente ma anche politicamente perché avversa alle politiche “ad personam” trasversali, ben lontane dai problemi della città e dei suoi normali cittadini, che Portanuova vuole assolutamente cambiare.
 La politica partitica locale si sta rivelando contro la Civica Portanuova per quanto abbiamo fatto in questi anni e quello che vogliamo continuare a fare in futuro, e questo probabilmente per alcuni è troppo scomodo e preoccupante.
 Dispiace constatare quante brave persone, da una parte e dall’altra, intellettualmente preparate e politicamente orientate verso un rinnovamento profondo della società e della politica, accettino supinamente questo sistema di fare politica, chiusi nel loro silenzio ed incapaci di uno scatto d’orgoglio nel ridarle dignità facendo prevalere valori, idee e principi rispetto alla solita politica delle promesse elettorali, della campagna acquisti e della denigrazione mediatica, trasformando normali e coerenti interlocutori nei peggiori avversari.  
 Portanuova trae ancor più forza da questi attacchi che dimostrano quanto sia nel giusto e quanto sia temuta da coloro che si riempiono la bocca di falsa moderazione e di illusori intenti unitari, rifiutando a priori confronti programmatici e limitandosi ad inseguire accordi di potere anche sovralocale per vincere ad ogni costo.

lunedì 14 febbraio 2011

PORTANUOVA CONDIVIDE I SOLLECITI PER LA GRONDA NORD


Condividiamo l’intervento della delegazione Viadana-Bozzolo di Confindustria teso a sollecitare il completamento della Gronda Nord sino alla Z.I. Gerbolina come già previsto nel piano territoriale provinciale, dal P.G.T. di Viadana e dallo stesso “PIP 5” che si sta attuando nella Z.I.Gerbolina.
Sappiamo che la Provincia di Mantova sta lavorando sul progetto di massima ma ora diventa indispensabile che tutti gli enti interessati (Regione Lombardia, Provincie di Mantova e Cremona, Comuni di Viadana e Casalmaggiore) si impegnino a trovare le risorse necessarie per il completamento del terzo lotto, importante anche per risolvere i problemi di traffico nel nostro comune, già particolarmente pesante.
Concordiamo con l’appello lanciato riguardo alla necessità di nuove infrastrutture indispensabili sia per favorire lo sviluppo delle imprese esistenti che per attirare nuovi investimenti.
Viadana, nonostante il grande potenziale economiche che esprime e la sua ottimale posizione baricentrica rispetto ad altre realtà territoriali, è ancora un Comune troppo emarginato da servizi adeguati, da attività economiche di tipo intercomunale o interprovinciale e da idonee infrastrutture.
La carenza di risorse finanziarie degli enti territoriali (oltretutto bloccate da rigidi patti di stabilità) impone un’attività sinergica fra istituzioni e associazioni economiche-sociali favorita da una politica meno sprecona e più aperta al confronto e alla collaborazione.
Come forza che ha ben amministrato e che si ripropone alla guida della città, abbiamo già presentato alcune proposte per il rilancio dell’attività economica locale (sportello imprese, tavolo di confronto permanente, centro servizi, piano casa, ecc.) facendoci carico, a differenza di altri, dei problemi delle nostre aziende, senza polemiche e con concretezza di idee.
Confermiamo di essere molto favorevoli al confronto con tutte le associazioni di categoria, sia per presentare le nostre proposte che per ascoltare quelle degli altri, una strada per costruire le condizioni di un vero cambiamento e rilancio della nostra città.
 Assieme al nostro candidato-sindaco siamo quindi ben disponibili ad incontrare la delegazione di Confindustria per iniziare un percorso collaborativo che punti al rilancio della città, a nuove opportunità di crescita e alla tutela del lavoro per un benessere collettivo eco-sostenibile.
Stefano Rocchi e Oreste Gavetti