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sabato 19 febbraio 2011

LA POLITICA DELLE SPARTIZIONI CONTRO PORTANUOVA


La vera campagna elettorale comincia ora con i ripetuti attacchi a Portanuova a cui nemmeno esponenti del vertice PD si sottraggono.
Le smentite del commissario IDV sulla bufala di accordi con vendita di voti e assessori dimostra la falsità delle notizie pubblicate in questi giorni e tendenti solo a sminuire Portanuova ed il suo progetto legittimamente proposto a forze politiche interessate al cambiamento, ricevendo peraltro grande apprezzamento. 
Purtroppo, però, rileviamo che il mondo politico locale fatica a costruire alleanze impostate prima di tutto sulle cose da fare, ancora schiavo di logiche spartitorie, veti incrociati e  vecchi pregiudizi che ostacolano la nascita di nuovi progetti capaci di recuperare la fiducia della gente nella politica.
Le esternazioni della Baracca (PD) tentano ancora una volta di falsare la verità sui veri rapporti con Portauova e sul mancato accordo elettorale.
Chiunque con buon senso e coerenza avrebbe rifiutato un’offerta “prendere o lasciare” in cui il PD ha imposto il candidato-sindaco, l’apparentamento con una sua lista civica (di cui ancora nessuno sa da chi sia formata e del motivo per cui, in 10 anni da vice-sindaco, ne abbia fatto a meno) e nessuna garanzia sul futuro assetto di giunta.
Portanuova non ha mai fatto preclusioni “nominative” chiedendo al PD solo pari dignità nel concordare un proseguio della leale decennale collaborazione e un confronto programmatico fortemente innovativo e di cambiamento per Viadana: due cose che ci sono state negate e che ci hanno indotto a seguire una strada alternativa.
Rimane il fatto che, a tutt’oggi, Portanuova è sola nel presentare un progetto di forte cambiamento con un candidato che vuole tutelare un elettorato che appare sempre meno rappresentato politicamente ovvero i cittadini di Viadana.
Questo è il vero dato politico, e non le inutili quanto vecchie scaramucce elettorali, che dovrebbe far riflettere di più il PD e coloro che si presentano come forze politiche di cambiamento.

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