VIADANESI PER VOCAZIONE

Cittadini attivi per una città europea - Viadanesi per vocazione

mercoledì 18 maggio 2011

UN ESITO ELETTORALE SU CUI RIFLETTERE PER ANDARE AVANTI


L’esito del voto locale ha posto in evidenza tre spunti di analisi.
Il primo evidenzia un netto calo delle aspettative dei due blocchi più grandi (centro-destra e centro-sinistra) mettendoli in condizione di dover aprire un serio confronto con altre forze minori sperando che le idee e i punti programmatici per la città siano l’unico metro di valutazione.
Il secondo evidenzia il fallimento politico di liste, quali la SEL, l’IDV e i Verdi, che altrove trascinano il rinnovamento del centro sinistra mentre a Viadana si sono attestate con numeri ininfluenti, privi di incisività politica e di rappresentanza consiliare.
Il terzo evidenza che la frammentazione di liste e candidati non ha premiato i tanti che chiedevano un cambiamento di rotta dando ragione al nostro tentativo di portare avanti un progetto unitario, bocciato da personalismi risultati perdenti.
Su oltre 14.000 elettori il 62% circa non ha votato i grandi partiti o non ha votato dimostrando che la maggioranza dei viadanesi non è rappresentata: la Civica Portanuova, pur risentendo della frammentazione dei voti al pari di altri importanti partiti, si attesta come quarta forza politica locale ed è a questa parte della città che intende rivolgersi per costruire dal basso la vera città dei cittadini, ridando fiducia e prospettive di cambiamento attorno ad un progetto.
Chi si appresta ad affrontare il ballottaggio, dopo aver promesso cambiamenti, ha oggi il dovere morale di darne subito prova, abbandonando le vecchie strade di compensazione personale in cambio di voti e ricercando invece consensi su base programmatica e progettuale: su questa strada la Lista Civica Portanuova riconferma la propria disponibilità per un reale cambiamento.

venerdì 13 maggio 2011

NON VOTIAMO IL FINTO CAMBIAMENTO, VOTIAMO LE BUONE IDEE PER VIADANA

I Viadanesi hanno assistito ad una campagna elettorale fatta principalmente di slogan, con poche idee e grande spreco di denaro anche pubblico, supportata da grossi big politici che conoscono Viadana solo dal navigatore satellitare.
Abbiamo assistito ad una parata di ministri e presidenti che, per convincerci  del cambiamento della loro parte politica, son venuti meno al loro pubblico ruolo istituzionale e hanno preso parte alla competizione elettorale con auto blu, elicotteri, scorte, accompagnatori e poliziotti a seguito che sono costati parecchie migliaia di euro.
Una campagna elettorale fatta scorrettamente nelle scuole materne, negli stadi sportivi, coi “santini” dentro gli inviti di associazioni umanitarie, con veicoli oratoriali e tante promesse su cose che dovevano già essere fatte da tempo al pari di tante città più avanti della nostra.
E’ stata la campagna elettorale delle bugie e delle contraddizioni, con schieramenti di sinistra rappresentati da candidati dichiaratamente di destra, con candidati moderati che non sono per la libertà di religione, quelli ecologisti che prima dicono no alla ZTL e poi si ravvedono e tanti antinucleari dell’ultimo momento ma circoscritti al solo territorio viadanese dimenticando che le tragedie di Chernobyl e Fukushima hanno colpito ben oltre i propri confini.
La diffidenza degli elettori è d’obbligo soprattutto quando normali elezioni comunali vengono trasformate in referendum pro o contro il governo trascurando volutamente i problemi locali che sono tanti e che in buona parte dipendono dal governo locale e non nazionale.
La civica Portanuova festeggia in questi giorni 10 anni di attività ed impegno per Viadana avendo dimostrato di non essere una forza politica a scadenza e di non essere a servizio di nessun partito, con idee proprie portate avanti con convinzione e coerenza, tanto da non essere gradita perché scomoda a molti.
Il 15-16 maggio i cittadini che vorranno veramente dare una svolta al governo della città, dovranno andare a votare in massa e decidere con la propria testa scegliendo il meglio per Viadana e frazioni.

mercoledì 11 maggio 2011

LE CONTRADDIZIONI DI SCHIERAMENTI INCOERENTI


Col faccia a faccia tra i 7 candidati sindaco i cittadini hanno avuto modo di capire meglio le caratteristiche di alcuni schieramenti.
Innanzitutto il centro-sinistra con un candidato che dichiara orgogliosamente di “non essere di sinistra ma tutt’altro” e che vuole per il centro storico una ZTL diversa da quella attuale ovvero da ciò che ha sostenuto come Vice-Sindaco.
Poi lo schieramento ambientalista con un candidato che dichiara, senza se e senza ma, di non volere la ZTL in centro, preferendo dunque la circolazione delle auto a quelle di pedoni e ciclisti.
Infine lo schieramento centrista con un candidato cresciuto all’oratorio all’ombra degli insegnamenti di Don Bosco che esprime contrarietà alla realizzazione di un luogo di culto per i musulmani in contrasto anche con quanto la Chiesa cattolica porta avanti in tema di libertà religiosa.
Molte contraddizioni che fanno capire quanto poco di ideale e di coerente ci sia nei vari schieramenti, costruiti evidentemente “contro” qualcosa o qualcuno e non per portare avanti idee e ideali di facile condivisione.
Dinnanzi a questa confusione solo i cittadini potranno fare chiarezza con un voto ragionato e libero dai lacci della politica di schieramento per scegliere il meglio per la propria città.

lunedì 9 maggio 2011

VOTIAMO UNA POLITICA PIU' SOBRIA E UMILE


Oggi si aggiunge un nuovo partito,  ai 15 già in lizza nella prossima consultazione elettorale: quello delle inaugurazioni che si stanno svolgendo a raffica in questi ultimi giorni prima del voto.
Una vera e propria overdose preelettorale a favore di un solo candidato che in questo modo riesce a by-passare i limiti imposti agli altri candidati dalla par-condicio sfornando, con ritmi da catena industriale, iniziative che vengono etichettate personalmente ma sono frutto del lavoro di squadra di una maggioranza ben più larga.  
Pur essendo abituati a queste tristi kermesse autoreferenziali di fine mandato, è giusto di dire basta a questo vecchio modo di far della politica una spettacolarizzazione “ad personam”, tipico di tutti i partiti.
Per noi la politica e la gestione della cosa pubblica sono ben più serie, fatte di impegno quotidiano e di sobrietà, trovando anche il tempo per riflettere sulle tante cose non fatte e che si potevano fare per la città.
Il record di numero liste e candidati non ha determinato eguale quantità di idee e proposte per le nostre comunità, lasciando ai cittadini solo cassette postali piene di propaganda spicciola e indifferente. 
La gente reclama da tempo spirito di servizio e umiltà nella politica soprattutto dei partiti tradizionali, lontana da ogni interesse particolare e vicina ai bisogni della collettività, e questa competizione elettorale può essere l’occasione di una vera svolta per iniziare a costruire la città dei cittadini.  

venerdì 6 maggio 2011

BASTA SPRECHI NELL'EX-OSPEDALE


Il Candidato Sindaco Simonetta GIALDI e la Civica Portanuova hanno manifestato oggi davanti all’ex-Ospedale a fianco delle donne viadanesi per dire NO al cambio di destinazione del 2° piano appena ristrutturato e per chiedere l’attivazione del reparto con i nuovi posti letto per la lungodegenza e i ricoveri post-acuti.
Nel contempo chiedono il pieno riutilizzo del piano terra dell’ex-Ospedale e il recupero delle strutture adiacenti (ex-Croce Verde e Ex-Orfanatrofio) per ricavare adeguati spazi per ospitare la nuova sede della Neuropsichiatria Infantile e  altri servizi sanitari importanti per la nostra città e per tuytto il territorio viadanese.
La ristrutturazione del 2° piano  fa seguito ad altri numerosi interventi di ristrutturazione dell’Ex-Ospedale costati milioni di euro alla collettività  e ancora oggi a rischio di ulteriori lavori per soddisfare decisioni di vertice che nulla hanno a che fare con le esigenze della nostra comunità se non per il continuo sperpero di soldi pubblici.
Il 2° piano è già pronto da 3 anni per ospitare i nuovi posti letto per la lungodegenza e un loro cambio di destinazione per altri servizi significherebbe sprecare ulteriori fondi che possono e debbono essere utilizzati per recuperare altri ambienti sottoutilizzati nel resto della struttura ridando alla città una struttura sanitaria comoda e indispensabile.
Le lotte delle donne viadanesi e di tutti coloro che le hanno sostenute non devono essere vanificate perché una vera città, per essere tale, deve consolidare quello che ha e andare avanti e non tornare indietro.
In questa campagna elettorale sentiamo solo Ministri e Dirigenti Nazionali di partito che si accusano a vicenda e dividono gli elettori in tifoserie mentre questa è l’ora di parlare dei problemi di Viadana e delle proposte per risolverli cercando di unire i cittadini in difesa dei servizi primari come la sanità, l’assistenza e la scuola oltre che per rilanciare l’economia locale e il lavoro.
 Simonetta Gialdi - Lista Civica Portanuova – Viadana