VIADANESI PER VOCAZIONE

Cittadini attivi per una città europea - Viadanesi per vocazione

lunedì 22 novembre 2010

RISPOSTA AI COMMERCIANTI DEL CENTRO

La dura presa di pozione con toni minacciosi del Dott. Andreani a nome di un gruppo di irriducibili commercianti del centro storico è offensiva verso un’Amministrazione che non ha mai sottovalutato i problemi della sua città e delle sue categorie economiche. Ovunque i centri commerciali, gli outlet e i centri storici di città grandi e piccole si contendono il mercato con migliore qualità, servizi per le famiglie, aree pedonalizzate e abbellite, parcheggi comodi, attrazioni e manifestazioni  mentre a Viadana c’è ancora chi pensa di essere competitivo facendo barricate in difesa di un passato che non ha futuro. Sono 7 anni che come Lista Civica, dentro l’Amministrazione e sostenuti da un consenso elettorale raddoppiato alle elezioni del 2006,  ci facciamo carico dei problemi del centro storico concordando decisioni, investendo denaro pubblico e facendo proposte serie e articolate, chiedendo di discuterle a ottenendo solo silenzi e minacce. E’ evidente che qualcuno tiene in ostaggio i problemi specifici di una ristretta categoria, alimentandoli sino alle estreme conseguenze per perseguire tutt’altri interessi, puntando a divisioni inutili e dannose. I Viadanesi saranno provinciali ma sanno dare il giusto peso alle esagerazioni di quelle 4.000 firme raccolte che dimostrerebbero il contrario della crisi lamentata, almeno nel centro storico, perché non c’è commerciante nel resto della città che possa vantare un giro così grande di clientela in  circa due mesi pari a circa 80 clienti diversi tutti i giorni. Incomprensibile è la posizione dell’Uncom, appiattita sui commercianti del centro e inattiva verso tutti gli altri che soffrono della stessa crisi senza beneficiare dello stesso giro di clienti e delle stesse opportunità aggregative. A Viadana abbiamo le potenzialità e la convenienza per risolvere da soli i nostri problemi, facendo squadra tutti assieme come avviene nelle altre città, senza bisogno dei sermoni e degli ultimatum di chi proviene da una città già pedonalizzata e ricca di ciclabili da tempo e vorrebbe impedirci di realizzarlo anche a Viadana, rendendola meno caotica, più civile e più attraente.

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