Meritano un doveroso e puntuale chiarimento le pubbliche affermazioni di Vincenzo Viola, capolista della nuova formazione civica “ 150° Viadana”.
A nome della civica Portanuova siamo stati contattati da Viola e dal vero ideatore della civica Sig. Marco Lusetti, già Vice Sindaco leghista nella nuova giunta di Guastalla (RE) ed esponente di spicco della Lega Nord emiliana nonché commissario per l’allora Ministro Zaia, finito nella bufera per diversi gravi episodi che ne hanno determinato la fuori uscita dalla giunta e la cacciata dalla Lega con ben 18 capi d’accusa.
I due si sono presentati offrendoci la loro collaborazione (smentendo pertanto la delusione nei nostri confronti) e presentandoci due ipotesi di liste: “Agire Insieme Viadana”, legata al movimento civico Lega Federale (www.legafederale.it in cui Viola è indicato come responsabile per Viadana) e, appunto, “150° Viadana” con simbolo tricolore.
A detta dello stesso Lusetti, vero ed unico ideatore e coordinatore, il primo simbolo verrebbe usato per gli appoggi agli schieramenti di centro-destra per catturare voti leghisti e il secondo negli schieramenti di centro-sinistra per catturare i voti anti leghisti, millantando accordi e stretti rapporti con capi politici a livello nazionale.
A nome di Portanuova, dopo aver verificato i retroscena e i vari percorsi politici individuali, abbiamo rifiutato la collaborazione in coerenza con i nostri principi e ben felici di averlo fatto convinti che non basti un simbolo o fregiarsi di un tricolore per proporsi come alternativi.
E’ alquanto sorprendente apprendere, invece, che il candidato Penazzi e la sua coalizione PD e IDV abbiamo ritenuto opportuno aggregarsi a questo nuovo movimento il quale, da quanto tutti sanno, ha ricevuto particolari appoggi locali per cercare candidati con chiaro intendo anti Portanuova.
Ognuno è libero di organizzarsi e fare o accettare tutte le liste civiche che vuole ma agli elettori, quelli che giustamente aspettano una vero cambio di rotta della politica e che credono nella politica dei valori e non delle furberie, è doveroso dare risposte sulle strategie di chi si presenta come elemento di trasparenza e concretezza e sulla coerenza di coloro che lo sostengono.
Carmine Tipaldi, Antonio Vizzacchero e Stefano Rocchi
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