VIADANESI PER VOCAZIONE

Cittadini attivi per una città europea - Viadanesi per vocazione

giovedì 7 aprile 2011

PORTANUOVA ESCLUSA


Siamo ancora costretti a prendere atto del mancato coinvolgimento del nostro Assessore nel merito, questa volta, alla organizzazione delle pubbliche assemblee della Giunta Comunale che, seppur valide, essendo così a ridosso del voto e non pienamente rappresentative, rischiano di essere snaturate nella loro importanza e diventare solo uno spot elettorale a senso unico.
Non concordiamo con questa impostazione ritenendo fondamentale mantenere costante nel tempo il rapporto con i cittadini e le frazioni e non tirarlo fuori solo a 30 giorni dalle elezioni, rivendicando  il ruolo propositivo e deliberativo dell’Assessore Buttarelli e dei nostri consiglieri nella realizzazione delle tante cose fatte dall’Amministrazione.
Il ritardo dei lavori in corso o già programmati e di ogni altro progetto in cantiere è in parte dovuto a carenza nel reperimento delle risorse ma anche ad una diversa priorità di programmazione di alcuni interventi di cui da tempo chiediamo la realizzazione (come il rifacimento strade e gli impianti fotovoltaici)  e che potevano benissimo essere fatti anche prima senza correre il rischio di essere accusati di farli oggi solo per motivi elettorali.
Questo  disegno politico di continua presa di distanza dal nostro progetto civico, nonostante 10 anni di leale collaborazione, è in netta controtendenza con ciò che sta avvenendo ovunque, anche a livello Provinciale, segno che probabilmente le strategie del PD locale vanno in altre direzioni.
La Lista Civica Penazzi, con il dovuto rispetto per le persone candidate, sul piano politico ci sembra cosa ben diversa da quella che ci era stata prospettata dai vertici del PD, ricca di personalità del mondo imprenditoriale e sociale viadanese a sostegno del Candidato Sindaco da loro scelto.
Questa nuova lista del Sindaco e il fatto che sarà affiancata da un’altra civica, costruita sempre all’ultimo momento e priva di un percorso civico e tantomeno di un progetto di rinnovamento come quello da noi chiesto, contrasta a nostro avviso con le giuste aspettative di un elettorato sempre più deluso da questo tipo di politica e sempre più sfiduciato.
I soggetti civici non si improvvisano attorno ad un simbolo ma si costruiscono unendo persone ed idee attorno ad un progetto condiviso e coerente, come abbiamo fatto noi riscuotendo sempre più consenso fra i cittadini, consenso che fatica ad essere inteso come risorsa da chi vive la politica come opportunità e non come servizio.
Portanuova proseguirà comunque la propria campagna elettorale difendendo quanto fatto in sintonia con tutta la maggioranza ed evidenziando quanto di più si sarebbe potuto realmente fare  proponendo nuove idee e progetti per continuare nella costruzione della città dei cittadini.

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