Apprendiamo dalla stampa la candidatura del Vice-Sindaco Penazzi nella lista Comunità e Territori che sostiene Pastacci come candidato presidente alla Provincia di Mantova.
Riteniamo giusto rendere pubblico che la candidatura è stata inizialmente proposta ad un esponente della Civica Portanuova il quale, dopo aver incontrato i referenti provinciali e lo stesso Pastacci e averne condiviso lo spirito civico e le finalità politico-amministrative, aveva accettato riconoscendo in Pastacci e nel suo progetto un elemento di novità nel quadro politico provinciale.
Il cambio del candidato locale è stato determinato, così come ci è stato riferito, da forti pressioni da parte di dirigenti del PD viadanese e provinciale che hanno posto un veto alla presenza di un esponente di Portanuova, ancorché dentro una lista civica autonoma, e “suggerendo” un “loro” candidato privo di un percorso civico alle spalle.
Portanuova ritiene molto grave l’episodio e non per l’esclusione all’ultimo minuto del proprio candidato, ma per il modo con cui ciò è avvenuto, che svilisce un buon progetto civico provinciale di cambiamento subordinandolo alle strategie del Partito Democratico mantovano che non rinuncia, come fatto a Viadana, ad imporsi anche oltre i propri confini forzando percorsi civici che meriterebbero invece rispetto ed attenzione, soprattutto dal maggior partito di centro-sinistra.
La scelta dei referenti di Comunità e Territori di cedere nella propria autonomia è in netto contrasto con lo spirito civico che sta nelle sue origini, così come l’abbiamo condiviso e apprezzato, anche se comprendiamo la grande difficoltà ed imbarazzo che ci hanno manifestato.
Per ottenere il cambiamento serve coraggio e determinazione oltre che coerenza altrimenti, in caso di vittoria, si può ragionevolmente temere di restare in balia di una coalizione fortemente condizionata da quella parte del PD che non ha ancora compreso sino in fondo la dura lezione delle amministrative comunali di Mantova.
La Lista Civica Portanuova non si riconosce in questo svilimento della politica, in cui pressioni e ricatti partitici hanno il sopravvento sulla qualità delle persone, sulla coerenza delle idee e sulla autonomia organizzativa di liste civiche che nascono per ridare dignità alla politica e non per divenire un semplice serbatoio di voti.
La strada del cambiamento, a Mantova come Viadana, è ancora lunga ed in salita ma noi continueremo a crederci e a lavorare per una politica migliore.
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